Quest’anno le nostre vacanze sono state abbastanza brevi, ma sicuramente intense. Dopo una settimana in tenda in Salento a luglio, ci siamo concessi una pausa di tre giorni in Abruzzo, sulla Majella, i primi giorni di agosto.
Tre giorni sono davvero pochi, ma ci sono sicuramente serviti per capire che torneremo con più calma a visitare questi luoghi meravigliosi. Ci siamo immersi nella natura e nella bellezza dei piccoli borghi abruzzesi, che ci hanno davvero conquistati.
Pacentro




Siamo partiti martedì mattina con tutta calma e siamo arrivati a Pacentro verso l’ora di pranzo, giusto in tempo per pranzare con calma. Pacentro è un piccolo borgo poco distante da Sulmona. Il nostro appartamento era in centro, su un vecchio palazzo storico, e ci è piaciuto subito per la sua comodità (nonostante le scale abbastanza ripide). Abbiamo approfittato subito per una bella passeggiata nel borgo, e nel pomeriggio siamo partiti in direzione Scanno.
Il sentiero del cuore a Scanno





Avevamo già deciso di dedicare questi tre giorni ad esplorare i sentieri, e così è stato anche a Scanno. Abbiamo seguito il Sentiero del cuore, che ci ha portati ad osservare il lago dall’alto, da una prospettiva bellissima che lo fa apparire a forma di cuore (da cui il nome del sentiero). Dopo una bella camminata e una pausa ristoratrice in una delle fontanelle in cui abbiamo riempito le nostre borracce . In questi giorni mi hanno sorpreso le tantissime fontanelle di acqua buonissima e freschissima che abbiamo trovato, davvero preziosissime!
Dopo il giro siamo scesi e ci siamo fermati a riposare in riva al lago.

La sera siamo rientrati a Pacentro e abbiamo fatto un giro in centro in notturna, mentre studiavamo il percorso per il giorno successivo. Non è stato semplice scegliere tra le tante mete che amiche e clienti mi avevano consigliato in rete.
Le gole del Sagittario



La mattina successiva abbiamo fatto un po’ di spesa al negozio sotto casa e al forno e siamo partiti in direzione delle Gole del Sagittario, ad Anversa.
Il sentiero partiva dall’Oasi del WWF vicino alle sorgenti, in cui abbiamo trovato anche un meraviglioso angolo per il bookcrossing.


La prima parte del percorso si svolge all’interno dell’Oasi ed è ricca di cartelli, giochi e percorsi didattici, che ci hanno incuriosito e spinto a sperimentare o a leggere.
Dopo questo primo tratto il sentiero geologico prosegue verso Castrovalva, in un percorso ad anello che non avevamo previsto e che si è rivelato un po’ più duro di quello che mi aspettavo, anche per il gran caldo.



Pescocostanzo


Dopo essere rientrati a casa per una bella doccia ristoratrice siamo ripartiti in direzione Pescocostanzo. Un borgo bellissimo che volevo assolutamente visitare, e in cui finalmente dopo tanti anni ho incontrato Roberta, che ha realizzato il bellissimo progetto Lana d’Abruzzo. E’ stata una bella emozione incontrarci finalmente dal vivo!
Sulmona



La mattina seguente era già il momento di fare i bagagli e riconsegnare le chiavi dell’appartamento, due notti sono davvero pochissime! Ti danno giusto il tempo di ambientarsi e di pensare a quando tornare.
Siamo partiti per una capatina a Sulmona, anche se era davvero caldissimo e ci siamo sbrigati a riprendere la strada, direzione Majella.
Fonte Romana



Su consiglio dell’ufficio informazioni ci siamo diretti verso Fonte Romana, dove ci siamo fermati a pranzo prima di arrampicarci per un tratto lungo il sentiero che attraversava il bosco.
Vera ci ha fatto desistere dopo meno di un’oretta stavolta, e abbiamo rinunciato ad arrivare in fondo al sentiero per riprendere la strada verso la valle dell’Orfento.

Rocca Caramanico





A metà strada ci ha accolti una vista sulla Majella stupenda, e un paesino (Rocca Caramanico) stupendo da visitare solo a piedi, dopo una bella salita!
Valle dell’Orfento







L’ultima tappa del nostro viaggio è stata nella Valle dell’Orfento. Abbiamo percorso il sentiero che parte dal centro visitatori della riserva naturale (purtroppo non era il giorno in cui si poteva visitare la zona della riserva in cui ci sono le lontre) e percorre tutta la valle, scendendo lungo il fiume.
Un altro percorso bellissimo e impegnativo, ma che ci ha lasciati davvero senza fiato. Siamo tornati a casa con l’Abruzzo e la Majella nel cuore, certi che torneremo presto a ripercorrere queste strade e magari altri sentieri, visto che son rimasti indietro ancora tanti dei suggerimenti che mi ero appuntata.
E tu? Hai qualche altro percorso da consigliarci in queste zone del parco della Majella? Le conoscevi già?
2 comments
L’Abruzzo ha conquistato anche noi quest’anno! Anche per noi era la prima volta ed è stato davvero difficile scegliere fra i vari consigli che ho avuto da chi ci abita e da chi ci va in vacanza! Le zone del parco della Majella in cui siete stati voi non siamo purtroppo riusciti a visitarle, perchè il nostro appartamento era nella zona sud più vicino alla costa (anche se in realtà bastava un’ore di macchina per essere in montagna!). Me le segno per una prossima occasione che spero ci sarà in cui dedicarsi al lato ovest del parco. Noi siamo stati all’oasi faunistica dell’orso a Palena, all’eremo della Madonna dell’altare lì vicino, a Rocca Scalegna, alle sorgenti del Verde e all’eremo di San Martino a Fara San Martino. Un po’ più a sud (quasi al confine col Molise) alla cascata del Verde Poi nel parco del Gran Sasso a Rocca Scalegna, Navelli, Santo Stefano di Sessanio, alle Grotte di Stiffe e al lago di Sinizzo. Ma guarda ogni luogo era più bello dell’altro e anche le aree protette vicino alla costa sono stupende!
Cara Daria,
Ho visto le tue foto stupende e ti ho pensata! Prossimo giro in Abruzzo mi sa che ci scambieremo le zone!
Un abbraccio!