Le fragole sono il frutto preferito di tutti in assoluto qui a casa nostra. Le prime fragole che abbiamo trapiantato nel nostro orto venivano dalla coltivazione sul balcone del nostro vecchio appartamento. Mi ricordo ancora di quando abbiamo trovato loro posto nell’orto, creando da zero quello che sarebbe diventato il nostro fragoleto




Negli anni il fragoleto è stato la meta preferita per la merenda estiva delle bimbe e non solo, e ogni anno (essendo una pianta infestante) lo spazio dedicato alle fragole è aumentato sempre un po’, fino ad allargarsi a due aiuole belle lunghe. Da sempre, il rimedio migliore per contenere le erbacce e per evitare alle fragole che maturavano il contatto con la terra è stata la pacciamatura, ma ogni anno ripulire il fragoleto diventava sempre più impegnativo.




Così, mentre pensavo a un rimedio che mi permettesse di semplificare i lavori di ripulitura del fragoleto e allo stesso tempo contenesse le erbacce, mi sono imbattuta su qualche post su Pinterest che mi è sembrato fare proprio al caso mio.
Durante l’anno teniamo sempre da parte i bancali che arrivano con il pellet, oppure quelli con cui mi vengono consegnati i prodotti in negozio, con l’idea di riutilizzarli per qualcosa. E così ecco che abbiamo messo subito in pratica lo spunto che avevo trovato, che pensandoci bene avrebbe tenuto un po’ più lontane anche le lumache. Inoltre, come la pacciamatura, questa soluzione permette anche di non far interrare troppo i frutti.
Prima di posizionare i bancali ho tolto tutte le fragole dalle aiuole, e ho separato tutte le nuove piantine dalle piante madri. Poi, insieme a Vera e Roberto, abbiamo ripulito le aiuole dalla maggior parte delle erbacce e posizionato i bancali, per poi trapiantarci le piantine nuove.




Vera ormai è ormai quasi l’unica aiutante che mi ritrovo nell’orto, e così le ho permesso di trapiantare un buon numero di fragole da sola. Non abbiamo fatto tutto il lavoro in un solo giorno, ovviamente, perché la mia schiena a metà del lavoro chiedeva pietà! Però nel giro di qualche pomeriggio siamo riuscite a trasferire tutte le piantine nei bancali che avevamo messo da parte. Ne son rimaste alcune nell’aiuola di sotto perché avevamo finito i bancali a dire il vero. Le abbiamo ripulite e picchettate, così da salvarle dal decespugliatore di Roberto!
Nei giorni successivi al trapianto siamo andate a ricontrollare le piantine, per vedere se avevano attecchito e magari iniziavano a “risvegliarsi”. Abbiamo trovato i primi fiori che promettono presto le nostre amate fragole, e noi non vediamo l’ora!
E voi? Avete mai pensato a questa soluzione alternativa per le fragole?
Avete mai coltivato le fragole nell’orto o in vaso?
Se anche non vivete in campagna fateci un pensierino! Le fragole sono semplicissime da coltivare anche in vaso, basta pochissimo spazio e danno una grande soddisfazione!