E’ piena estate ormai… non è più tempo di arance e nemmeno di maniche lunghe! L’avete pensato anche voi, vero? Beh a mia discolpa posso dire che l’esperimento lo abbiamo fatto in pieno inverno, con le arance di stagione e le maniche lunghe obbligatorie! Che poi ne stia scrivendo solo ora è un’altra storia, ma comunque sono certa che sarà un esperimento perfetto da replicare in casa durante le vacanze scolastiche, magari appena pranzato quando è ancora troppo caldo per uscire fuori.
Il divertimento è assicurato… che dite, partiamo? 🙂
Per questo semplicissimo esperimento, che ci permette di esplorare le nostre capacità ingegneristiche, bastano poche cose che solitamente ognuno di noi ha in casa:
1 bottiglia di plastica
elastici di diverse dimensioni
forbici
filo di lana o spago
perline
1 arancia o un mandarino o una pallina da tennis/racchettoni/ping pong…
insomma qualcosa di tondo da poter provare a lanciare con la nostra fionda!
Si taglia la bottiglia a metà e si praticano quattro incisioni come nella foto, con le forbici, e un buco nel tappo. La base della bottiglia può essere riutilizzata per qualche altro esperimento o progetto di recupero, tenetela da parte oppure buttatela nella raccolta differenziata. 🙂
Incastrate gli elastici nelle fessure in modo da formare una croce, come in foto.
Tagliate il filo di lana della lunghezza che più vi è comoda (a seconda dell’altezza dei bimbi, che non dovranno allungarlo troppo per “caricare” la fionda. Legate il filo sulla croce formata dagli elastici.
Fate passare il filo attraverso il collo della bottiglia e infilatelo nel tappo bucato, avvitandolo poi alla bottiglia.
Infilate una o più perline, o (se riuscite a sfilarlo dal collo della bottiglia) l’anello che rimane quando si svita il tappo. Ecco pronta la nostra fionda per le arance! 🙂
Noi l’abbiamo sperimentata con le arance e coi mandarini in casa, per vedere quanto fosse diversa la traiettoria e la profondità del lancio a seconda del peso e della forma dell’oggetto lanciato.
Fuori, invece (per non rovinare i frutti con le cadute sul breccino), abbiamo provato con una pallina morbida per i racchettoni, sperimentando anche qui le differenze dei lanci. Con un gessetto si può anche stabilire un punto di lancio e segnare via via i risultati di ogni tiro, vedendo come varia la traiettoria in base a quanto si è tirato il cordoncino, a come è inclinata la fionda al momento del lancio… insomma, le osservazioni che si possono fare e studiare con questo esperimento sono davvero tantissime! 🙂 Sperimentate liberamente e… fateci sapere cosa vi sarete inventati!
Qui sotto trovate gli esperimenti con le arance fatti in questi mesi:
l’arancia aritmetica
l’arancia chimica
l’arancia geometrica
l’arancia geografica
l’arancia ingegneristica (quello che state leggendo)
l’arancia meccanica
Tutti i nostri laboratori (scientifici e non) li trovate qui.