Dopo il nostro esperimento della torta di mele scientifica ho ricevuto tanti di quegli inviti a continuare a raccontare le nostre esperienze didattiche casalinghe da emozionarmi anche un po’… E così ecco che il mio personale diario qui si inizia ad arricchire anche con queste.
In queste settimane di dicembre il tempo da dedicare al blog (e in generale il mio tempo libero) è stato davvero minimo, perché ho lavorato davvero tanto in negozio trascurando un po’ tutto il resto… l’altra faccia della medaglia del lavoro fatto su misura delle bimbe per tutto il resto dell’anno, ma con un po’ di organizzazione siamo arrivati sani e salvi alla vigilia di Natale.
Quella di preparare, confezionare e regalare biscotti a Natale è una tradizione che non c’era nelle nostre famiglie. È nata un po’ per gioco tanti anni fa, non ricordo nemmeno se le bimbe fossero già nate oppure no… continua ancora oggi ed ogni anno vede coinvolti tutti noi in ogni fase, e se c’è davvero un momento in cui possiamo dire “adesso sì che è Natale!” è quando i primi pacchetti sono pronti e le bimbe mi guardano felici perché è arrivato per loro il momento di portarli in dono. In questi momenti mi rendo conto di quanto siano grandi, a volte, le piccole cose
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Quest’anno la preparazione della prima infornata (dose doppia della ricetta presa da Claudia che trovate anche qui) è stata ancora più coinvolgente perché ho lanciato alle bimbe una sfida tutta matematica: “chi di voi riuscirà ad ottenere il minore scarto possibile di ritagli dell’impasto dei biscotti di pan di zenzero?” 🙂
La sfida matematica dei biscotti di pan di zenzero ovvero Gingerbread cutting problem
(1) Scrivere la ricetta preferita degli omini di pan di zenzero in italiano e in inglese
(2) Preparare, pesare, tagliare (Vera ormai non cede il taglio del burro a nessuno), impastare tutti gli ingredienti, ponendo particolare attenzione al miele delle api di zio Rinaldo, alle uova delle galline di Pierina e alle spezie: il profumo dolce della cannella e quello pungente dello zenzero. Nei prossimi giorni studieremo sul libro delle spezie da dove vengono, per cosa si usano e le loro proprietà, per completare il nostro quaderno degli esperimenti anche con qualche dato storico e geografico.
(3) Pesare l’impasto ottenuto e annotarlo: 1270 grammi = 1,270 chilogrammi.
(4) Suddividere l’impasto in tre parti uguali, da distribuire nei tre taglieri pronti per stendere i biscotti.
(5) Via libera alla fantasia! In casa abbiamo scatole strabordanti di stampini per i biscotti, una intera dedicata al Natale, complici anche i numerosi laboratori per bambini che abbiamo tenuto nel tempo 🙂
(6) C’è anche la tipica coccinella natalizia di Babbo Natale, voi la conoscete? 😉 Da noi non poteva mancare, visto che Vera fa parte della sezione delle Coccinelle della scuola dell’infanzia!
(7) Siria ha preso sul serio il problema di cutting, e per ottimizzare meglio gli spazi ha deciso di affrontarlo utilizzando un solo stampino. Vera l’ha preso a modo suo mescolando i tondi delle coccinelle ad altri stampini piccoli, mentre Sveva (che ha iniziato dopo aver annotato tutto sul suo quaderno degli esperimenti) procede con stampini misti. Vedremo quale sarà la strategia vincente! 😀
(8) E’ il momento di confrontare i pesi degli avanzi dell’impasto dopo il primo giro di ritagli… Vera ha avanzato grammi di impasto, Siria grammi e Sveva grammi! 148 < 188 < 234 … per soli 40 grammi ha vinto Sveva!
(9) In fondo in fondo non importa mica chi vince… ma insieme si va avanti a riempire le teglie, cuocere, sfornare, lavare i piatti e assaggiare il frutto di tanto lavoro. Una domenica mattina solo per noi, con le mani in pasta e la voglia di portare avanti la nostra amata tradizione dei biscotti natalizi.
(10) Dopo la cottura ecco la foto di gruppo che servirà per l’etichetta che accompagna la nostra bustina regalo. Finalmente dopo anni in cui c’era sempre Vera in lacrime quest’anno una foto in cui sorridono tutte! E lo ammetto… dopo essere riuscita a ritagliarmi due ore così tutte per loro… dietro la macchinetta fotografica sorrido anche io!
(11) Ecco i primi pacchettini pronti, le emozioni del confezionamento e della consegna li ho già scritti sopra… non mi resta che augurare anche a voi Buon Natale e Felice 2018!