Il tempo sembra sempre scorrere lento, qui. Le giornate e le bimbe sembrano così impegnative e il tempo sembra non bastare mai. Poi ti guardi indietro e scopri che sono passati già cinque anni da quel giorno lì, in cui abbiamo deciso di comprare questa casa e di farne la nostra amata Villa Villacolle.
Cinque anni intensi, così intensi che guardando la casa non sembra nemmeno che siano passati solo cinque anni. E già hai dimenticato i lavori in corso (e i muratori in casa!), le bimbe ancora più piccole, le fatiche a ripristinare una terra che non veniva coltivata da anni, le sere passate a progettare le stanze, o il giardino, o le semine. O a far quadrare i conti di una ristrutturazione fatta (abbastanza) in economia, un pezzo alla volta.
Giorno dopo giorno, in quest’anno ho accumulato post in bozza uno dopo l’altro. E inizio a riprenderli in mano con la seria intenzione di pubblicarli lo stesso, ché tanto sono per me un diario delle emozioni e delle foto che hanno scandito questa nostra avventura qui. In parallelo porto avanti la grande opera di sistemazione delle foto di tutti questi ultimi anni, e anche di tanti piccoli dettagli della casa che non ho ancora sistemato come vorrei. Un inizio anno dedicato alla pulizia mentale e materiale dopo un periodo, lo scorso anno, di decluttering degli oggetti superflui in casa. Sono ancora ben lontana (con tre figlie piccole, poi!!) dall’avere la casa minimalista che mi piacerebbe, ma inizio a vedere la luce in fondo al tunnel quando è il momento di fare le pulizie o di sistemare, e questo mi fa stare già meglio.
Tutto il lavoro fatto in casa e fuori questi anni inizia a dare i suoi frutti, e così finalmente iniziamo anche a goderci un po’ questi spazi, qualche momento (raro) di pausa e di relax. I lavori sono ancora tanti e spesso servono come passatempo per tutti, ma tante volte mi capita di sentire il peso forte di certe scelte: autoproduzione, decrescita, essere genitori più presenti, riavvicinarsi alla terra coltivando… Tutte scelte di cui vado fiera, ma (e troverò il tempo di parlare di ognuna nei prossimi post) che costano una fatica immane a volte, e quando ti chiedono “Ma come fai a fare tutto?” o meglio (peggio) ancora “Beata te che hai il tempo di…” ecco, vorresti dire che non è tutto così semplice e scontato come sembra, e anzi… a dirlo ci provi pure, ma spesso non sai se quello davanti a te ci crede, che non è poi così facile come sembra da fuori.
In ogni caso, questo quinto anno qui mi ha portato grandi soddisfazioni e anche grande fatica, tanta paura e ansia (per il terremoto che è passato così vicino a noi) e qualche grossa delusione. Ha portato anche un nuovo membro nella nostra famiglia: a Novembre è arrivata Coco, il cane che tutti (io per prima!) aspettavamo da tanto tempo! Ha sicuramente contribuito a complicare un po’ la nostra routine quotidiana, ma niente in paragone alla gioia che ci ha portato, le bambine (Sveva soprattutto) sono letteralmente impazzite per lei, ovviamente ricambiate da tante coccole e feste. Gli unici che non hanno propriamente apprezzato il nuovo arrivo sono i gatti, ma anche questa, spero, è una storia da scrivere (e presto scriverò un post anche su questo nuovo arrivo)…
Inizio questo che è appena cominciato rimboccandomi le maniche e pensando a sistemare i dettagli di casa, proseguendo con il decluttering e continuando ad affiancare la crescita delle bimbe, che sorprendo spesso ad apprezzare i nostri sforzi per vivere qui… ecco, questa è forse la soddisfazione più grande del nostro percorso e del nido che ci siamo costruiti! 🙂
Ecco i post degli anni precedenti: ad un anno, tre anni (due anni l’ho saltato, ma eravamo nel pieno dei lavori in corso e di Vera mignon) e quattro anni dall’acquisto di Villacolle…
2 comments
Capisco alla grande tutta la fatiche che comporta portare avanti con convinzione, costanza e coerenza le vostre scelte e per questo la mia stima per voi è grandissima. Siete davvero persone speciali! <3
Vale grazie, di cuore! La stima è reciproca, lo sai… e vorrei solo trovare il modo di incastrarci ben bene per rivervi tutti, magari con il bel tempo sotto la veranda di Villacolle! Un abbraccio!