Quattro anni qui. Mi sembra passato un attimo da quel primo post di quattro anni fa, in un inverno caldo e assolato (prima del nevone) tanto quanto lo è stato questo finora. Ho scritto davvero poco in questo ultimo anno. Un po’ perché con una annata di tempo buono come questa abbiamo passato tantissimo tempo fuori, anche in autunno, cercando di approfittare di ogni minuto in più di sole ed aria buona facendo scorta per l’inverno. Un po’ perché i lavori in casa sono ormai quasi completati, e rimangono più che altro dettagli, aggiustamenti, sistemazioni e, sopra ad ogni cosa, una grossa operazione di decluttering in corso sin dall’inizio del nostro trasloco qui, e non ancora finita.
Tra i cambiamenti più grandi in casa, la cantina inizia a prendere la forma di una cantina vera, tanto che siamo riusciti anche ad apparecchiare il tavolo per il compleanno di Siria, mentre in taverna erano in cottura le pizze nel forno a legna.
Un po’ perché Vera cresce ed assorbe, insieme alle sorelle, ogni momento del mio tempo libero. E, soprattutto, inizia ad accompagnarci attivamente (e non più solo in fascia) anche nelle esplorazioni qui intorno, a passeggio. Ci siamo godute insieme lunghe passeggiate per vedere Villacolle da lassù, o dalla cima del colle.
Un po’ perché, man mano che le bimbe crescono, riusciamo a dedicare sempre più tempo al nostro orto (che ancora continua rigoglioso a darci qualcosa da mettere in tavola ogni giorno) e alle nostre autoproduzioni. Spero che il 2016 sia l’anno in cui riuscirò a fare tutto questo e magari anche a pubblicare qualche post che è lì in sospeso dal 2015, con qualche dettaglio in più su questi scorci… chissà?
😉
10 comments
Le tue bimbe sono stupende, la tua casa è meravigliosa *__*
Una domanda, riconosco nell’ultima foto, se non sbaglio, la cucina IKEA. Volevo chiederti come ti trovi, se è robusta e di qualità.
Grazie e buon anno.
Maira
Mi trovo abbastanza bene, considerando il rapporto qualità/prezzo direi che è buona, ma non la definirei né robusta né di qualità sinceramente (per non parlare del montaggio che mi hanno fatto, su cui stenderei un velo pietoso).
In ogni caso, dopo quasi 3 anni e mezzo, si mantiene bene, anche se le cerniere usate un po’ di più danno qualche cenno di cedimento e il piano di lavoro inizia a segnarsi abbastanza. Gli elettrodomestici (io avevo scelto quelli base perché pensavo che sarebbe rimasta la cucina di una seconda casa, quando abbiamo iniziato i lavori) sono anche questi una buona via di mezzo.
Buon anno a te!
Idem. Anche io purtroppo ho preso la cucina all’Ikea e non è la prima, solo che quella di ormai 14 anni fa era di tutt’altra qualità e robustezza, tanto che traslocando l’abbiamo addirittura venduta! Niente a che vedere con la pessima qualità attuale, anche la mia dopo tre anni e mezzo cede e non solo nelle cerniere, con tutto che abbiamo preso uno dei modelli più costosi! 🙁 Grande delusione, davvero, mai più Ikea.
Sul montaggio… se vuoi ridere ci hanno mandato due tizi a montarla a cui abbiamo dovuto prestare noi gli attrezzi. Dopo un’ora di lavoro guardando le istruzioni dei mobili, ci hanno detto che il lavandino era “troppo difficile”, testuale e che dovevano mandare un’altra squadra. Noi allibiti, ma ok. Dopo una settimana senza lavandino, a prendere l’acqua dal bagno e lavare i piatti nel lavatoio fuori (fortuna che era estate!) arrivano gli stessi due tizi, giuro, gli stessi ma con la divisa diversa e ci dicono “Ikea. Siamo venuti per il lavandino”. Io sono scoppiata a ridere dal nervoso. Comunque ce l’hanno lasciato senza rubinetto perché “Il rubinetto è troppo difficile, deve venire l’idraulico”. Infatti l’ho montato io.
L’Ikea oggi è così. Le ante che paghi 70-80 euro l’una dentro sono di cartone pressato.
Noi avevamo una promozione che prevedeva il montaggio gratuito, ma ci siamo morsi la lingua più e più volte durante il montaggio (lavandino come il tuo compreso). Hanno montato tutta la cucina più alta rispetto allo zoccolo (ci saranno 2 cm di aria) e, una vera chicca, il montaggio del piano di lavoro di legno. Hanno lasciato una giuntura in mezzo al piano di lavoro, proprio in corrispondenza del piano cottura, unendo una tavola già tagliata (quindi spigolo vivo) con una tavola intera (spigolo smussato), nonostante abbiamo fatto notare che andava tagliato anche lo spigolo smussato della tavola intera prima di unirle con il silicone. A Roberto hanno risposto “Sappiamo noi come si fa”. Inutile dire che abbiamo dovuto rismontarlo e farlo sistemare dal falegname, e poi rimontarlo 🙁
Finalmente, ci sei mancata! ^_^ Belle le ultime sistemazioni ma l’importante è che vi godiate in pieno la casa, a vedervi così direi che l’allegria non manca ed è la cosa più importante! Aspettiamo gli altri post allora!
Anche a me è mancato così tanto scrivere qui! Che percarità, scrivere scrivo sempre su facebook, e sto accumulando foto per i post come se non ci fosse un domani… ma vedere il post finalmente online e le riflessioni messe nero su bianco è tutta un’altra cosa! 😉
Si Gloria scrivi…! Io leggo avidamente! Complimenti….la veranda è fantastica! Favolosa!
Grazieeeee!!! 🙂
Eccomi, finalmente ho trovato un attimo di calma per passare anche di qua! Belle le foto di una bella casa, ambiente caldo e accogliente, paesaggio strepitoso! Ogni volta che vedo le foto mi dico che prima o poi dovremmo passare a trovarvi!
Non sai quanto mi farebbe piacere avervi qui… sarebbe bellissimo verso l’estate, con i bimbi liberi fuori! 😀