Quasi mi pare di non averne più uno, di orto. Giace abbandonato a sé stesso, lo ammetto, e a parte piantare aglio e cipolle negli ultimi due mesi devo ammettere che non ho fatto praticamente niente. A parte raccogliere, via.
Le verze per fortuna hanno avuto qualche gelata, e sono diventate belle croccanti e colorite, pronte per prestarsi a tanti usi nella nostra cucina. Piccoline rispetto a tanti orti, ma contando che non ho dato loro niente di niente è una soddisfazione. Magari il prossimo anno però una manciata del nostro compost ci provo a darlo, tanto per vedere l’effetto che fa.
I broccoli arrivano in netto ritardo, ma li ho piantati anche quest’anno tardi, e non posso mica pretendere chissà cosa. Il cavolo nero invece è stato un flop, dovrò decidermi a chiedere semi e consigli a chi se ne intende più di me e fuori regione, visto che qui nella zona non sanno nemmeno cosa sia.
Le bietole ne avremmo per mezzo paese, visto che continuano a crescere spontanee nella vigna, in mezzo agli stradelli dell’orto, in giardino e anche in mezzo alla lavanda. C’è chi ha la gramigna, c’è chi ha le bietole (in effetti avremmo anche tanta gramigna). Ad ognuno la sua infestante, insomma.
Grazie all’inverno mite di quest’anno, la rucola coltivata è più bella di questo agosto. Peccato non avere i pomodorini freschi, sennò era uno spettacolo 🙂
Le fave seminate a Novembre con gli amici sono belle cresciute, a dispetto della fila parallela dei piselli che invece hanno disertato alla grande. Vorrà dire che risemineremo più avanti, poco male (più divertimento per le bimbe). Per il resto, crescono le carote seminate, e presto nel cassone semineremo le nuove. E’ ora di prenotare le patate da seme, e anche di iniziare a preparare i semenzai per alcune colture, dovrò iniziare a buttare giù una nuova mappa dell’orto al più presto!
E voi? Come procede l’orto invernale?