Uno dei fattori secondari dell’aver ripreso i lavori in corso a casa, è che abbiamo avanzato tanti dei vecchi filetti (e un paio di travi) dei vecchi solai, che insieme alle pianelle sono stati sostituiti con dei nuovi.
Così, abbiamo potuto approfittare dell’Estate di San Martino (venuta con qualche giorno di anticipo, perché poi siamo stati sommersi dal diluvio universale la settimana passata) anche per tagliare e sistemare la legna dei filetti.
I travi, invece, sono stati segati in pezzi piccoli (in rovere, pesanti sarebbe dir poco) e sistemati da una parte, ben coperti, in attesa di essere segati e trasformati in qualcos’altro. Intanto, la legna ricavata dai filetti si è andata a sommare a quella già sistemata ad inizio ottobre, che abbiamo preso dal contadino vicino casa.
Visto che il lavoro di portare legna al focolare tocca spesso e volentieri anche alla sottoscritta (oltre al lavoro di accensione e mantenimento del suddetto focolare) ho espresso a Roberto il desiderio di avere un cassone per la legna in cima alle scale, così da poterlo riempire (magari a turno) ogni due giorni o comunque in un momento in cui non piova a dirotto, così da potervi prelevare la legna in ogni momento, al riparo sotto la tettoia.
La creatività e la manualità di Roberto sono state provvidenziali anche questa volta: poche ore di lavoro ed ecco il cassone realizzato, pronto a contenere la legna per il camino e per la stufa.
Intanto, il camino torna ad essere acceso quasi tutto il giorno. Accendere il camino (sfruttando le braci della sera prima ancora calde sotto la cenere) è la prima cosa che faccio il mattino presto, quando Sveva si prepara per uscire insieme a Roberto e Siria e Vera dormono ancora un pochino. Mettere ancora un pezzettino di legna sul fuoco per mantenere ancora un po’ il tepore è l’ultima cosa che faccio prima di andare a dormire. E magari lì, davanti a quel tepore, qualche sera mi incanto anche un po’, che non c’è cosa più rilassante delle fiamme che danzano qua e là.
E voi? Avete già acceso il camino?
5 comments
Il camino è la prima cosa che vorrei mettere in questa casetta. E prima o poi ci riuscirò! In fondo, la canna fumaria c’e, manca solo lo spazio dove sistemare le cose! Un bacio, cara Gloria
Beh dai, allora non ti rimane che fare spazio!!!! 🙂
Un abbraccio a te, a presto
Noi siamo cresciute col camino! A casa mia ora non c’è, e nemmeno nella nuova casa in cui ci sposteremo a mesi, ma anche lì c’è la canna fumaria…il camino è nella nostra lista dei desideri per il futuro (mica lontanissimo, eh!). Intanto le castagne continuiamo a cuocerle sulle braci di babbo e mamma!
Anche noi! Qui a dire il vero siamo stati anche un po’ troppo radicali, tanto che c’è SOLO il camino (e una stufetta a legna di supporto, ma tant’è andiamo solo a legna). Il metano ovviamente non ci arriva, di mettere il GPL non ci pensavo proprio. Magari più avanti sostituiremo la stufetta (che serve per stiepidire soprattutto quando ci assentiamo o il mattino dopo il freddo della notte) con una stufa a pellet, giusto per avere qualcosa che non richieda per forza l’accensione “umana”. Ma il caldo che dà il camino… non lo batte nessuno!
Bravi bravi e bravi!!!