L’anno scorso la lavanda appena trapiantata non ci ha regalato una grande fioritura. Le piantine erano molto giovani, l’estate è stata molto secca, e non potevamo certo pretendere di avere anche i fiori, no?
Quest’anno le nostre piante sono cresciute a dismisura, ne abbiamo una decina in tutto di quelle già grandi. Ne ho messe anche alcune nuove, ottenute dalle talee messe a dimora lo scorso autunno. Hanno attecchito solo quattro talee su una decina che avevo messo a fare, per me più che soddisfacente, vista la totale inesperienza (quest’anno ci riprovo).
In agosto, quando la lavanda era ancora in fiore e gli steli morbidi, una signora che abita qui vicino ci ha insegnato a confezionarla in “cartoccetti”. Mi sono detta: “Li faccio per ogni cassetto!” ma rimanda rimanda sono passati i giorni e alla fine ci siamo ridotte a raccogliere la lavanda solo ora.
Così, poco importa a che punto si tagli lo stelo (tanto poi dovrò potarla tra poco), e allora tanto valeva farla raccogliere alle bimbe, che non vedevano l’ora.
Ecco quasi tutto il nostro raccolto, mancano un paio di piante che erano abitate dalle vespe e ci siamo ben tenute alla larga. Ora non ci resta che sistemare le spighe e ricavare qualche sacchettino da mettere nei cassetti, magari utilizzando i sacchettini di qualche vecchia bomboniera. E anche per questo inverno ci siamo assicurati il profumo dell’estate per eccellenza! 🙂