Dopo la grandine di sabato e la sua forza distruttiva, son certa che guarderò con un certo moto di affetto le piccole lumache che danno giusto qualche morsetto qua e là ai germogli, all’insalata e ai fiori più teneri.
Devo ammettere che, nella nostra gestione anarchica dell’orto, avevo già rinunciato da tempo a “contrastare le lumache”, accorgendomi ben presto che tutto sommato non sono poi un gran danno per le nostre colture. E poi, alla fine più lumache vuol dire più uccellini da ammirare, basta solo avere un po’ di pazienza e l’equilibrio nell’orto e nel giardino si ristabilisce da solo.
Al limite, qualche volta, ricorriamo giusto alla loro “deportazione” giù in fondo al fosso, per la gioia delle bambine che adorano raccoglierle. Così la scorsa settimana, complici le pioggie ininterrotte, hanno iniziato la loro personale raccolta di lumache, visto che ne era piena la casetta in giardino (il vecchio porcile) in cui teniamo i loro giochi al riparo.
Hanno pensato bene di riempire la lampada che tengo nel tavolo lì davanti, che a parere loro era una casetta perfetta per tutte, con tanto di foglioline da mangiare e porticina da aprire e chiudere. Non vi dico nemmeno cosa potesse essere il vetro della lampada dopo un quarto d’ora, credo che si possa immaginare! 🙂
8 comments
Anche noi ormai lasciamo perdere… se proprio si accaniscono con una pianta e non basta spostarle mettiamo un po’ di cenere attorno: unica accortezza trapiantiamo quando le piante sono grandine così non riescono a fare grandi danni!
Con la cenere non ho nemmeno provato, ma anche io sto cercando di trapiantare le piante grandicelle. Il problema è solo quando (come lo scorso anno) invadono il semenzaio… lì non c’è stato scampo, han fatto man bassa di tutti i germogli!
Mio cognato per salvare l’orto dalle lumache interra attorno alle piante dei bicchieri grandi con l’apertura che rimane al livello del terreno, poi li riempie di birra. Le lumache vanno tutte nei bicchieri…Il metodo non è affatto cruelty free, ma nemmeno tossico per l’ambiente! 😉
Sì, ho letto del metodo su un libro di agricoltura biologica, e devo ammettere che avevo anche provato ad usarlo nel semenzaio. Dopo le prime due lumache stecchite ci ho rinunciato, mi faceva troppo dispiacere, in fondo il danno che arrecano non è poi così grave, preferisco piantare qualche piantina in più e sfamare qualche lumaca!! In fondo, il nostro orto-frutteto-vigneto sfama anche cinghiali, istrice, scoiattoli e talpe… cosa vuoi che mangino un po’ di lumachine? 🙂
Perfettamente d’accordo con te! Oh, manca poca poco ormai…come state, tutti quanti??
Stiamo benone, le bimbe in trepida attesa, io che arranco per finire di fare le cose (soprattutto al lavoro) che rimangono… spero sempre che la piccoletta anticipi un po’, ma non troppo!!! 🙂
Io per una volta salto il problema: tra gli attuali 800 mt di altitudine, il contorno di aree boschive e la paglia, di lumache non se ne vedono! ma è una cosa karmica, sto godendo il paradiso dopo la “purga” di un orto in Lomellina che era un vero allevamento di lumache mangione e devastatrici!
Spero che la grandine non vi abbia fatto troppi danni!
Auguri per la piccolina (ho perso il filo della scelta nome… si chiama ancora piccolina e sorellina?! 😀 ) e un abbraccio grande alle bimbe che sono sempre bellissime da vedere nelle foto di Villa Villacolle!!!! Mettono allegria!
Beh dopo quelle invasioni ti ci voleva un po’ di pace dalle lumache!!! 🙂
La grandine credo che non potesse fare obiettivamente più danni di quanti ne ha fatti, ieri (dopo essermi già abbondantemente depressa con l’orto, qui un post http://www.villavillacolle.net/2013/05/la-conta-dei-danni/ ) ho fatto un giro anche per il frutteto… sull’albero di pere kaiser, che lo scorso anno non siamo nemmeno riusciti a mangiare tutte nonostante la siccità, ne saranno rimaste a malapena 5 o 6. Idem le prugne. Forse si sono salvate un po’ le mandorle (ma ne ho raccolto un secchio in terra) e le mele ancora appena allegate, oltre a qualche fico e un decimo delle ciliegie. Le fragole non hanno più nemmeno le foglie, figuriamoci i frutti. Per la vigna stiamo aspettando il verdetto dello zio di Roberto che ce la viene a controllare sabato. Insomma, pensiamo alle bimbe che ci mettono davvero allegria, che per il resto il mio secondo anno “agreste” non è proprio iniziato tanto bene!!!
La piccoletta si chiama ancora piccoletta o sorellina, anche se a dire il vero abbiamo ridotto a due la scelta dei nomi: Vera (per cui tiene di più Roberto) e Zoe (per cui tengo di più io)… vediamo se riusciamo a decidere prima che nasca!!! 🙂