Devo ammetterlo: io è un mese abbondante che cerco la primavera in ogni angolo di Villacolle, quindi non sono molto attendibile… Però dopo questo fine settimana (che ancora non ci ha risparmiato dal cattivo tempo) posso dire che ora ne ho le prove 🙂
Il pesco si prepara a seguire a ruota il mandorlo, e non vedo l’ora di ammirarlo, i fiori del pesco sono tra i più affascinanti senza dubbio.
Le margherite spuntano numerose, ignare delle manine che le stanno aspettando da un lunghissimo inverno…
I gigli di Sant’Antonio sono rispuntati nella stessa zona dello scorso anno, e anche più numerosi… Quest’anno dovrò decidermi definitivamente a spostarli, prima di arare il giardinetto per riseminare il prato.
I tulipani invece li ho spostati già in cima all’orto, vicino ai carciofi. Sembra abbiano gradito la nuova posizione, e stanno spuntando pian piano insieme ai vari crocus e bulbi che ho provato a mettere giù.
Ultima, ma non ultima, la rosa, regina incontrastata del giardino. Quest’anno ho provato a potarla da sola, dopo che l’anno scorso mio babbo mi aveva aiutato in questa operazione che per me è tuttora un’impresa. Vediamo se avrò fatto bene o no… intanto spuntano i primi bei germogli, e nonostante il freddo e la pioggia fanno già primavera!
5 comments
Per la rosa ci siamo quasi, dai, ancora un piccolissimo sforzo di inclinazione ed è una potatura da manuale ^_^ Sarà telepatia, nel frattempo che arrivavo a leggere questo post, ho fatto una piccola guida a come potare le rose… misteri di energie vaganti 😉 Oh, finalmente un po’ di primavera!
eheheh lo sforzo grande quest’anno l’ho fatto nella potatura! Mio babbo lo scorso anno mi diceva “Con le rose devi solo non aver paura di potare troppo, se hai il cuore di potare per quello che tu ritieni troppo vedrai che ti ricompenseranno!” Del taglio più obliquo mi avrà sicuramente detto, e io avrò sicuramente rimosso… speriamo di non aver fatto troppi danni 🙂 (ora mi leggo anche il tuo manualino, che vorrei tanto metterne qualcun’altra insieme alla lavanda e dovrò proprio imparare!)
Un pensiero solidale alle margherite ignare…anche le nostre sono nella stessa situazione. E Attilio continua a strappar via solo le corolle, quindi poi rimangono questi steli decapitati che spuntano dal terreno e fanno un nonsoché di malinonico. ^-^
Mi consolo pensando che anche la margherita è una pianta discretamente infestante, ottimo meccanismo di autodifesa e sopravvivenza ai bimbi di ogni dove! 🙂
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