Le giornate di bel tempo (anzi, sarebbe meglio dire quelle in cui non piove) in questo mese di marzo si contano sulle dita di una mano, e approfittare proprio di queste non è proprio semplice. Ma alcuni lavori iniziano a chiedere davvero di accelerare i tempi, primo tra tutti la potatura della vigna.
Per fortuna in questo abbiamo gli esperti in casa, e così lo scorso fine settimana il babbo e lo zio di Roberto hanno (in brevissimo tempo, data la loro esperienza) rimesso letteralmente a nuovo il vigneto, potando e legando le viti.
Alcune di queste (quelle che lo scorso anno non hanno prodotto né foglie né tantomeno frutti) andranno sostituite man mano. Intanto ho preso tutte le viti nuove per il primo filare in cima, scegliendo solo uva da tavola Italia e Pizzutello. Poi man mano inizierò a cambiarne alcune di quelle da vino dei due filari sottostanti, a partire con due viti nuove di zecca di Malvasia che ho già ordinato al vivaio.
Immagino che i cinghiali staranno già festeggiando, mi sa che il prossimo passo nel vigneto dovrà essere piuttosto una rete di protezione, non tanto qualche vite nuova! 🙂
3 comments
Un amico per dissuadere i cinghiali dalla sua vigna sparge …ehm… urina umana. Pare funzioni. Ma la gran parte si arma di recinti, che io sappia…
Ehehe noi solitamente “spargiamo” quella delle bimbe, ma mi sa che per i cinghiali è troppo neutra! 😀
Dovremo recintare (prima o poi), ma a conti fatti tutto sommato è una spesa non indifferente, mi sa che fino a che non finiamo almeno alcuni lavori di casa ci toccherà spartire il bottino della vigna con i cinghiali (e quello dell’orto con l’istrice)!
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