Aivoglia io ad agognare la primavera o a sperare che la nevicata della settimana scorsa fosse l’ultima…
Sabato ne ha fatta ancora tanta (forse più che in tutto l’inverno), e l’orto è definitivamente sepolto sotto una coltre di neve silenziosa e bianchissima. Spuntano solo l’ultimo cardo che mi sono attardata a raccogliere (perché non avevo tempo di sistemarlo) e qualche broccolo romanesco che speravo di far crescere ancora, ma chissà che non ne abbia sentenziato il congelamento 🙂
“Dì a Gloria che ci rinunciasse all’orto per un altro mesetto, che dopo la neve ha messo acqua e poi prima che si asciuga un po’ il terreno ce ne vorrà non poco!” ha sentenziato il contadino vicino a Roberto, sabato mattina. Giusto per mettermi definitivamente il cuore in pace. Quest’anno son destinata a seminare anche le patate e le cipolle con il panzone, poco importa se avevo sperato di portarmi avanti, così è.
La butto in burla allora, e approfitto di quella che spero sarà l’ultima neve (ma non ci credo tanto nemmeno io) per godermela tutta dagli occhi delle mie figlie.
Così, mentre dentro casa Roberto sta portando avanti il cantiere-ingresso, noi portiamo avanti il cantiere-pupazzo di neve, con grande soddisfazione… in fondo bisogna sempre prendere il lato positivo di ogni cosa, no? 😉 Buona neve a tutti!