Lo so che è ancora metà febbraio, e che fino a venerdì l’orto era coperto da un bello strato di neve, che a malapena mi ha fatto ritrovare i cavoli che avrei voluto cogliere per cena, ormai cresciuti abbastanza da finire nel piatto (per gioia nostra e di Siria)…
Però le giornate iniziano ad allungarsi, e immancabilmente mi ritrovo a controllare il calendario lunare per vedere quando sarà il caso di iniziare con le prime semine, speranzosa che la primavera arrivi presto.
Mentre aspetto di seminare ancora le cipolle, l’aglio è già spuntato bene e comincia a crescere. Spero mi dia più soddisfazioni di quello piantato lo scorso anno, che era sicuramente in una posizione meno felice ed è venuto su a stento.
Le fave ormai son cresciute abbastanza e hanno richiesto una pacciamatura aggiuntiva. Così, oltre che proteggerle un po’ dal freddo, evito di farle soffocare dalle erbacce, che invece regnano sovrane…
L’orto in questo mese ha pur sempre il suo perché, tra gli ultimi cavoli e cardi (e carote, e rape rosse, e sedano, e spinaci) da raccogliere che si alternano alle aiuole rimaste nude, alcune ben pacciamate e altre completamente abbandonate perché non ho fatto in tempo ad arieggiarle e pacciamarle prima che arrivassero i diluvi e la neve.
In una aiuola abbandonata, anche alcune talee di lavanda prese dalla vicina di casa (non ho idea di quale varietà si tratti ma ha dei bellissimi fiori blu) che sembra abbiano attecchito bene. Se riuscirò a farle diventare un po’ più grandi, proverò a farne una piccola siepe.
La soddisfazione più grande dell’orto invernale però me la danno i cavoli romaneschi, che (sarà la mia indole di matematica) fanno un figurone, oltre ad essere davvero buonissimi. Una delizia per l’occhio e per il palato, insomma.
E voi? Siete pronti per la primavera?
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[…] avrei voluto cogliere per cena, ormai cresciuti abbastanza da finire nel piatto. Però io sto già aspettando la primavera… […]
[…] io agogno la primavera sempre di più ogni giorno che passa, e inizio a progettare il nuovo orto estivo, la scorsa […]
[…] io ad agognare la primavera o a sperare che la nevicata della settimana scorsa fosse […]