Contrariamente a tutte le aspettative (altrui) e i timori (miei), i cavoli si stanno difendendo bene, ed anzi iniziamo a gustarne alcuni, che ci sono già piaciuti assai. Le verze sono ancora mini, ma se non altro sono sopravvissute alla cavolaia e iniziano ad appallarsi (aiuto, non mi vengono altri termini).
Il cavolo precoce invece (devo ammetterlo) non ha proprio un bell’aspetto, complici anche qui le signore cavolaie e anche le lumache che hanno scorrazzato di brutto. D’altra parte noi quassù non ci facciamo mancare niente, nemmeno la talpa che, pensando bene di fare il suo dovere e mangiarsi le copiose lumache dei cavolfiori, per arrivare a destinazione ha stroncato la radice di uno dei cavolfiori più piccoli, ma tant’è… mica ci vede poi tanto bene, sennò che talpa era!
Il primo (e forse unico, perché avevo preso poche piante e alcune le ha stroncate la cavolaia) broccolo calabrese è stato raccolto in settimana, e già pregusto il menu di stasera, che lo include: morbido, tenero e dolcissimo, non vedo l’ora!
Infine, ultimo esperimento della stagione: le cime di rapa, che nessuno a casa aveva mai piantato. Ne sono nate in quantità industriale, per gioia nostra (mia più che di Roberto) e delle bimbe (Siria più che Sveva, a dire il vero) che le mangiano anche sui crostini di pane, con una bella mozzarella filante sopra.
Vediamo se avrò ben progettato i tempi di piantagione… dopo questa prima “mandata” dovrebbero arrivare i primi cavolfiori di Macerata, quelli di Jesi (più locali di così si muore) i broccoletti e infine il mio preferito in assoluto: il cavolfiore Romanesco. Bellissimo nella forma, nel sapore a parere mio batte tutti gli altri senza ombra di dubbio. Spero di coglierne almeno uno, vorrei proprio levarmi la soddisfazione! Intanto, ho avuto la soddisfazione di avere una cassetta di verdure 100% Villa Villacolle che supplisca al nostro fabbisogno settimanale anche a novembre. E per una principiante come me, è soddisfazione pura. Speriamo, appunto, che non sia solo la fortuna del principiante! 🙂
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[…] proprio il caso di dirlo: ci siamo fatti i cavoli nostri! […]