La pioggia di questi giorni li ha fatti letteralmente lievitare: cavoli e broccoli hanno spiccato il volo e stanno diventando delle belle piante, che lo scorso fine settimana abbiamo nuovamente pacciamato con la paglia raccolta dal campo del vicino (la nostra erba invece l’abbiamo usata per ripacciamare il fragoleto).
Tra verze, cavolfiori di vari tipi e broccoli abbiamo piantato una trentina di piante, in diversi momenti. Ci piacciono tanto i cavoli, e per noi in inverno sono un piatto davvero irrinunciabile.
Piuttosto, mi chiedo quante piante sopravviveranno al bruco di cavolaia che ne sta letteralmente divorando alcune. Oggi ho preso il coraggio a quattro mani e ho estirpato la pianta che era già stata completamente rosicchiata, buttandola giù nel fosso, lontano dall’orto, bruchi e tutto. I vicini di orto già preannunciano che se non le tolgo (leggesi se non le faccio fuori) le cavolaie non salveranno niente. Io son tentata (a parte la pianta estirpata e “allontanata”) di lasciare stare così, giusto per vedere come viene e se qualcosa riesco a salvare (e soprattutto se l’ecosistema orto troverà un suo equilibrio anche in questo). Piuttosto, quest’anno mangeremo più bieta. E magari il prossimo anno dovrò ricordarmi di piantare qualche cavolo in più!
3 comments
[…] materna, e devo dire che in questi giorni è il nostro chiodo fisso! Dopo l’invasione del bruco di cavolaia, in questi giorni ogni tanto spunta un bruchino nuovo nell’orto di ottobre. Sarà periodo! […]
[…] a tutte le aspettative (altrui) e i timori (miei), i cavoli si stanno difendendo bene, ed anzi iniziamo a gustarne alcuni, che ci sono già piaciuti assai. Le […]
[…] che ci piacciono in tutte le salse, di cavoli ne abbiamo piantati ormai un po’ di tutti i tipi… e visto che non li mangiamo da tanti […]