Mentre le mele di tutti gli alberi sono irrimediabilmente cadute molto prima di maturare, le pere invece ci stanno dando grandi soddisfazioni. Dopo le prime pere (piccole e di una qualità diversa) colte in agosto, dai primi di settembre abbiamo iniziato a coglierne dal secondo albero, quello delle pere color ruggine (kaiser?) Prima abbiamo raccolto quasi tutte quelle che cadevano. Le raccoglievamo appena dopo la caduta (nel giro di un giorno) o poco prima che cadessero, se vedevamo che avevano un buchino nella buccia. In questo modo abbiamo avuto pere quasi tutti i giorni, evitando l’infestazione delle formiche e togliendo il vermetto che le abitava prima possibile.
Domenica abbiamo raccolto tutte quelle che rimanevano sull’albero (una cassetta davvero grande!) e le abbiamo sistemate in cantina, sullo scaffale. Alcune sono pronte per essere consumate, quasi giunte a maturazione. Altre sono ancora un po’ durette, ma così almeno ne avremo per un po’, magari fino alla metà di ottobre se riusciamo a conservarle bene. Così per quest’anno avremo mangiato le nostre pere dai primi di agosto fino ad ottobre inoltrato… non male come primo anno, no?
2 comments
Bellissime queste pere! Se posso permettermi il consiglio… appoggiandole su sabbia durano molto di più 🙂 (tecnica dei vecchi contadini)
Permettiti pure, i tuoi consigli son sempre preziosi! Avevo letto anche su paglia, ma solo l’idea di chiederne un’altra balla a mio suocero (che me le ha prese per la pacciamatura e ancora ride)… mi prendeva male! 🙂
Quasi quasi ne metto una cassettina su paglia e una su sabbia, così vediamo la differenza!