“Non vorrai mica buttarla?” ho detto venerdì mattina alla mia vicina di casa che era venuta a tagliare l’erba ed era in procinto di ammucchiarla per farla seccare e poi bruciarla.
E così sabato mattina, armati di carriola e forcone, ci siamo caricati uno dei mucchi di erba secca e l’abbiamo portato in cima al nostro orto. Dopo la prima, infatti, è ora di rinforzare la pacciamatura aggiungendo un po’ di erba nuova, e visto che quella del nostro campo non ci bastava per pacciamare anche l’orto di sopra ne ho approfittato all’istante.
Nei fagioli e nei pomodori, intanto, abbiamo messo come aggiunta alla pacciamatura di fieno esistente anche l’erba appena tagliata con la falciatrice nel nostro piccolo giardino. Si distende benissimo e permette di coprire bene le piantine anche giovani.
Domani ci aspetta un altro taglio di erba al nostro vigneto, che ovviamente recupereremo per pacciamare ancora quello che manca. A tre mesi abbondanti dalla realizzazione delle prime pacciamature sono sinceramente soddisfatta dell’esperimento: la pacciamatura ha protetto le piantine dalle gelate tardive, ha rallentato un po’ la crescita delle erbacce, e soprattutto ha richiesto innaffiature un po’ meno frequenti. So bene che, oltre a questo, sta anche arricchendo e proteggendo il terreno.
Insomma, al momento questo “esperimento” (qui non si usa, e gli ortolani confinanti mi guardano incuriositi e anche un po’ sornioni) sembra avere solo aspetti positivi, e gli stessi aspetti positivi me li ha confermati in una piacevolissima chiacchierata anche il mio carissimo zio (perito agrario) che è venuto a farci visita sabato a Villa Villacolle. Durante la piacevole chiacchierata, devo dire, ho anche realizzato che parlare e confrontarsi di orto (con mio babbo, mio suocero, mia sorella, gli zii, i vicini, gli amici vicini che abbiamo convinto a far l’orto e quelli lontani che fanno l’orto a chilometri da noi) è effettivamente divertente quanto (e non meno) far l’orto davvero! Condividere conoscenze, sperimentare, confrontarsi, cercare soluzioni… una esperienza di sapere diffuso che non avrei mai immaginato!
1 comment
Noi usiamo sempre l’erba secca degli sfalci per pacciamare… effettivamente chi viene in visita all’orto guarda la cosa con sospetto misto a curiosità… 🙂
Comunque si è rivelata una cosa utilissima soprattutto col caldi di questi giorni ha protetto le radici dal calore eccessivo e non abbiamo mai dovuto annaffiare (a parte i fagiolini appena seminati).