Tra i fiori che nascono spontanei nel nostro vigneto e quelli che ho seminato nell’orto per favorire le consociazioni, in questo giorno il nostro angolino di terra è un piacere per gli occhi.
Papaveri e soffioni sono oggi uno dei giochi preferiti delle nostre bimbe, così come lo erano per noi da piccole. Chi di voi non ha mai fatto il gioco di “scoprire di che colore è il bocciolo del papavero” o di soffiare forte forte un soffione fino a spennacchiarlo alzi la mano!
I primi tagete, quelli comprati da Sara che erano già una bella piantina, iniziano ad appassire mentre spuntano nuovi boccioli. Io, per non rimanere senza il prossimo anno, inizio a tenere da parte i boccioli sfioriti, pieni di bei semi, così da riseminarli alla fine dell’inverno. Il prossimo anno mi avvierò per tempo nella semina, così da avere delle piantine già belle grandicelle verso fine marzo o i primi di aprile.
I nasturzi nani fanno la loro bella figura nella aiuola centrale dell’orto, circondati dalle tante piccole piante di tagete che sono nate dai semi e che trapianterò man mano in tutte le aiuole dell’orto. Tutte le piante della aiuola centrale infatti sono state seminate, e ancora sono molto indietro rispetto ai fiori presi nel vivaio, ma sono certa che nel giro di poche settimane non si vedrà nemmeno più la differenza.
Intanto, mentre aspetto che nascano e fioriscano anche la portulaca, le zinnie e il pisello odoroso (a completare il disegno che avevo in mente) ci godiamo i primi colori che preannunciano una estate imminente, in attesa che le temperature si alzino davvero!
3 comments
I nasturzi! Non sai come te li invidio! Mi è nata una sola pianta e manco un fiore! 🙁
A me invece non sono nati affatto né la digitale, né i “ballerini” che mi avevi mandato tu, né la violacciocca… Dei ballerini ho conservato qualche seme, vediamo se nascono seminandoli in autunno! 🙂
[…] mio è veramente piacevole, e credo che nella progettazione dell’orto del prossimo anno i fiori (oltre a quelli spontanei) non mancheranno sicuramente! Anche perché, oltre al bell’effetto […]