Altro quesito del fine settimana, dopo quello del tavolato: come fare le finestre? Quella qui sopra è la finestra del soggiorno-cucina attuale, quella qui sotto è invece la mini-finestra della camera. Io a dire il vero avrei ristrutturato quelle che avevamo, ma sono veramente così tanto rovinate (con interi pezzi completamente marci) che ci abbiamo rinunciato.
Abbiamo faticato un po’ a trovare un modello che avesse (come quelle esistenti) il montante molto stretto, e alla fine l’abbiamo trovato da una piccola azienda che le produce non molto lontano da qui. Sono a tutti gli effetti il modello che più somiglia alle vecchie finestre.
Ora, dopo una visita all’azienda, il dubbio più grande è: legno, legno verniciato o stile vintage-shabby?
Il legno è il classico per eccellenza, sempre attuale e sempre caldo. Va bene sia nelle pareti a pietra (viste da fuori ) che intonacate. Insomma, a dire legno non si sbaglia mai.
In legno verniciato: è una via di mezzo, si potrebbe scegliere un colore chiaro (sempre per il discorso di non voler scurire troppo) ed eventualmente anche verniciare le maniglie e le cerniere. Viene verniciato a pennello, a mano, quindi con un effetto molto particolare e con le venature del legno non completamente coperte, oltre che con la pennellatura evidente.
In stile vintage-shabby: a guardarla bene è la cosa più simile alle finestre attuali, che però in realtà in origine non erano mica in stile vintage, erano semplicemente verniciate!
La differenza, ovviamente, è che mentre le prime due si equivalgono a livello di costi, la terza verniciatura ha un costo molto più elevato (lo dico giusto per avere un metro di paragone). Il produttore ovviamente ci ha anche detto che potrebbe darcele al grezzo, se avessimo la voglia/passione/pazienza/capacità di farle da noi.
Io sono combattuta tra tutte e tre le soluzioni, e quasi tornando a casa pensavo anche alla quarta possibilità, ovvero di dipingerle da me, magari con vernici ecologiche… cosa fareste voi?
4 comments
Ciao Gloria,
che belle domande nel giro di poco tempo!
Ti dico la mia: boccio la prima, troppo scura, forse se non avesse le striscette intermedie forse, la terza è troppo vissuta, credo che poi con i lavori di casa finiti sarebbe troppo vintage, la seconda mi sembra la migliore, è quella chi mi piace di più tra le tre ed anche quella che credo più adatta. Naturalmente sarebbe fantastico poter dare il proprio tocco personale…prenderle grezze e dare solo cera o una vernica all’acqua o una per avere un effetto deccappato, che si addice alla campagna. Però in questo caso valuterei quante finestre ci sono e quanto tempo hai per dare la finitura. Io a Poggio le ho fatte da sola, prima del matrimonio, cinque finestre ed una porta finestra. Molto lavoro, MOLTA SODDISFAZIONE!
Le striscette intermedie sono una cosa che si può scegliere su tutte e tre i modelli, così come la cerniera e la maniglia, quindi per tutte e tre potremmo decidere se e quali avere. Su tutte, ovviamente, metterei lo scuretto (che non ho fotografato) visto che non abbiamo sportelloni esterni.
Anche io sono un po’ della tua stessa idea, ma soprattutto… davvero le hai fatte tu quelle di Poggio? Questa cosa mi incuriosisce molto, quasi quasi l’idea di provarci a fare da sola va a finire che non la accantono! Magari ti ingaggio come aiutante! 🙂
Dimenticavo: per il momento le finestre sarebbero 4 (quelle della cucina + quelle della camera) più una porta finestra che vorremmo mettere al posto del portoncino in cucina. Le rimanenti finestre vorremmo farle il prossimo anno, dopo aver terminato i lavori nelle rispettive stanze!
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