Ieri sono salita su in campagna per innaffiare un po’, e per strappare un po’ di erbacce, visto che la gramigna (presente in abbondanza prima della vangatura) torna su bella arzilla. Mi ha fermato la signora ultraottantenna che abita di fronte (in tutto ci sono altre tre case abitate) e mi ha fatto praticamente il terzo grado: “che hai piantato?” “innaffi?” “è la prima volta che fai l’orto?” “le cipolle le hai messe?” “che c’è nell’aiuola lì in mezzo?” per concludere con un “Guarda come hai sistemato bene! E’ tutto bello ordinato!” Sospiro di sollievo, esame dell’orto superato…
Sinceramente tanto ordine non è tanto cercato, anche se avevo già in mente uno schema sommario, quanto molto utile per lavorare nell’orto con le bimbe. Abbiamo cercato di tracciare degli stradelli regolari e ben definiti, e delle aiuole rialzate, così che le bimbe riescano a calpestare meno verdure e zone seminate possibili. Sanno che devono passare di stradello in stradello e da quando abbiamo organizzato così l’orto i pochi ortaggi già spuntati, come ad esempio le cipolle e l’aglio sono salvi. Vediamo se questa organizzazione si rivelerà anche pratica, col passare dei mesi!
9 comments
Complimenti, che ordine! Noi alla fine dall’anno scorso abbiamo optato per le stradine con erba così restano più pulite…
Daria la mia idea infatti era di far gli stradelli con l’erba e pensavo anche di rialzare un po’ di più le aiuole per pacciamarle e magari delimitarle con le assi come nel giardinetto, ma quest’anno non ce la faccio proprio… speriamo per il prossimo anno! 🙂
Ciao Gloria, davvero un bell’orto ordinato, perfetto per accontentare gli impiccioni;-)! I miei vicini invece non capiscono nemmeno che “quella cosa” che ho davanti a casa sia un orto :-s…uno mi ha addirittura chiesto se avevo fatto “una cosa vudù” (perchè è rotondo)… Per la gramigna: hai pensato alla pacciamatura? Tre anni dopo aver pacciamato costantemente il terreno è migliorato, la gramigna è praticamente sparita e quella poca (ma proprio pochissima) che c’è ancora si toglie senza fatica dalla terra soffice – che prima era dura come roccia-. Ciao, buon proseguimento!
Deanna, sì ho pensato alla pacciamatura e inizierò con le fragole intanto, vediamo poi se mi riesce anche con il resto dell’orto. L’idea era di fare una via di mezzo tra orto sinergico e biologico, senza troppi schemi rigidi. Mio padre mi scoraggia sulla pacciamatura (io volevo provare con la paglia) perché da noi tira tantissimo vento, e mi dice che è impraticabile! Io vorrei realizzarla associandola poi all’irrigazione a goccia, ché secondo me sarebbe l’ideale… Vediamo cosa riuscirò quest’anno a fare!!! 🙂
Allora…che c’è nell’aiuola al centro?
AHAHAHAH Sono peggio della vicina!
Ahahaha Maura!!!! Come vorrei averti come vicina! 🙂
Allora nell’aiuola al centro ci sono i tuoi piselli odorosi (quelli che non ho seminato nei vasetti), le zinnie, il tagete, un pochino di portulaca. Vediamo cosa ne uscirà, visto che dopo un giorno da che ho seminato ho trovato tutta la terra rivoltata dai gatti del vicino. Mi piace molto l’idea di avere i fiori nel bel mezzo dell’orto, e ho scelto quasi tutte varietà che attirano gli insetti utili o tengono lontani gli afidi. Vediamo se la strategia funziona! 🙂
[…] tanto paziente. Calma, decisa, instancabile, lavoratrice… ma paziente proprio no. L’orto e il frutteto (dopo le bimbe piccole) sono il maggior esercizio di pazienza che io abbia mai fatto […]
[…] qui, l’aiuola di fiori in mezzo all’orto quasi completamente fiorita. Stanno per sbocciare le zinnie dopo tagete e nasturzi, e tutta […]
[…] A casa nostra adoriamo le bietole, e ne mangiamo veramente in ogni forma: saltate in padella con un po’ di aglio, lesse con le patate, nel minestrone, nelle torte salate… insomma ce n’è per tutti, e le bimbe (soprattutto Siria) le mangiano volentieri. Un’aiuola di bietole è stata una delle prime cose previste nel mio orto, e così a marzo, dopo che la neve si era sciolta, ne ho seminate subito. […]