Dopo aver dissodato la terra e tolto via una gran quantità di erbacce, un angolo del giardino (che al momento è molto spoglio) è stato già dedicato ad ospitare i primi fiori. Non avevo la benché minima idea di come iniziare a mettere le mani sul giardino. Ci sarabbe infatti così tanto lavoro da fare che c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Così, nel dubbio ho deciso di iniziare dal lato che dà verso l’orto del vicino. Ho vangato una striscia di terra lunga tutto il giardino, che va dalla capanna allo stalletto, lunga circa 10 metri, per una profondità di 60 cm circa.
Dopodiché, ho preso 3 assi (quelle che in gergo chiamano “sottomisure”, lunghe 4 m e alte circa 10 cm) e ho passato su tutti e due i lati una mano di impregnante (naturalmente ecologico) color noce medio.
Dopo aver dato due mani e dopo aver lasciato asciugare tutta la settimana, ho chiesto poi a Roberto di tagliarmi le assi a misura, cercando di farle incontrare bene con la pendenza del terreno, che per tutto il giardino ha una leggera pendenza tale da formare quasi due scalini.
Con i rifili avanzati dal taglio delle assi (circa 2 metri), Roberto (il mago del fai da te in casa nostra) ha ricavato dei perni (che dovrò ripitturare per completare il lavoro) da piantare nel terreno per tenere le assi ben ferme e fare in modo che rimangano in linea tra loro. Solo 3 assi di legno e qualche primula e il nostro angolo di giardino con una sola aiuola ha già cambiato un po’ aspetto!
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[…] L’aiuola del giardino si evolve: stanca di strappare le numerosissime erbacce che crescevano più e meglio dei pochi fiori che avevo messo, ho deciso di tentare con la pacciamatura anche qui. […]