Eccolo qui il nostro piccolo vigneto rimesso a nuovo, pulito e sistemato. A noi sembra già un altro rispetto a qualche mese fa…
Ieri mattina Roberto, mio suocero Sandro e lo zio Rinaldo (soprattutto lui) si sono messi al lavoro alle 7.30 (che con il cambio di orario equivale all’alba) per sistemare la vigna.
Le viti erano tra le piante messe peggio in tutto il frutteto, abbandonate da tanti anni, con getti che andavano in ogni dove, pochissimi sostegni e legature, e poca cura.
Dopo aver potato bene le viti hanno ripiantato le canne di sostegno, ripassato e tirato i filari, e infine legato bene con il “vengo” (rametti di salice). Roberto era molto curioso di imparare, e ha “preso appunti” mentalmente degli insegnamenti preziosi dello zio. Che, però, ci ha già detto che diverse piante saranno da sostituire perché troppo malandate o addirittura secche.
Sicuramente due filari sono comunque pochi per il vino, ma intanto ci godiamo le prime gemme… poi vedremo come sarà l’uva che ne verrà fuori e a settembre decideremo quali saranno da tenere, quali da sostituire, e soprattutto se riusciremo a mettere anche qualche pianta di uva da tavola, ché di uva siamo tutti ghiotti!