Dopo il primo acquisto di semi (e dopo la prima semina nel nostro orto), iniziamo ad organizzare le prossime semine, e così mi sono decisa a comprare un po’ di bustine miste di sementi biologiche certificate. Qui in zona logicamente non si trovano, quindi le ho prese online, e il pacchettino è arrivato un paio di settimane fa.
In tutto (presa dall’entusiasmo e dopo aver pensato a quali verdure mangiamo più spesso) ho ordinato:
Bietole
Cavoli
Cetriolo
Cima di rapa
Fagiolini
Fagioli
Finocchi
Mais
Insalate
Rucola
Melanzane
Peperone
Piselli
Pomodori
Porri
Ravanelli
Carote
Spinaci
Zucchine
Basilico
Prezzemolo
Altri semi (i pomodori datterini e ciliegini, le zucche e i peperoncini) li ho conservati dall’anno scorso, lasciandone da parte alcuni presi dai frutti più belli.
Oltre a questi, sono arrivati diversi pacchettini di semi in dono da care amiche virtuali e non, che mi hanno sorpreso davvero. Questi sono i semi più speciali, che pianteremo con ancora più cura e amorevolezza, e che non vediamo l’ora di vedere fioriti!
Maura mi ha mandato i semi della zucca marina di Chioggia e quelli del pisello odoroso… due colture che non abbiamo mai sperimentato per motivi principalmente di spazio, e che mi incuriosiscono entrambe.
Daria mi ha spedito invece i semi di girasole, della digitale e dei “ballerini“, un fiore che le è nato casualmente in un vaso dai fiori giallo e arancio.
Pia, infine, mi ha portato i semi di sedano, garofanini di monte e della stevia, di cui avevo letto nel bellissimo libro di Erbaviola L’orto sul balcone. Ero proprio curiosa di provare a coltivare la stevia in vaso, quale occasione migliore dei semi regalati e dell’esperienza di una orticoltrice come Pia?
Infine, zia Ornella ci ha portato i semi del melograno nano, che ho già messo in vaso la scorsa settimana, al coperto.
Lo scambio di semi rurali è una pratica antica, che in Italia viene addirittura portato avanti da una Associazione (la Rete Semi Rurali) di Agricoltori che vogliono preservare la biodiversità agricola. Farlo in autonomia, con le persone che ci sono amiche e con cui condividiamo le nostre passioni, è ancora più emozionante!
E voi? Avete mai scambiato i semi? Conservate da un anno all’altro le sementi delle piante che vanno a fiore, o delle verdure?
7 comments
Che bello Gloria! Non vedo l’ora anch’io di seminare i tuoi semi… mi sa che sarà da aspettare un bel po’… qui per ora tutto bianco…
Anche qui per ora tutto bianco, e non siamo nemmeno andati su a Villa Villacolle, considerando che è circa 300mt più in alto ci sarà tantissima neve a proteggere le nuove semine!
D’altra parte, il mio vicino di casa stamane mi ha detto “Un po’ di neve ci vuole, sotto la pioggia c’è la fame, sotto la neve c’è il pane!” 🙂
Che bel blog, complimenti! Posso avere un consiglio su come reperire on line sementi “decenti”? Siamo già a febbraio e si fa sentire, appunto, la febbre dell’orto ed io mi ritrovo a corto di semi buoni. L’ultima volta che sono andata in un negozio hanno tentato in tutti i modi di rifilarmi delle sementi Monsanto!
Grazie, Deanna
Ciao Deanna, benvenuta!
Io ho preso le sementi biologiche di Arcoiris e di Ingegnoli. Non so personalmente come rendano, ma una mia amica che le ha provate si è trovata molto bene.
Grazie!
Io non ho mai avuto il coraggio di mettere la digitale che è velenosissima per via dei bambini, ma è una mano santa che fa bene alle altre piante e arricchisce il terreno di cosette buone, quindi quando ti sfiorisce dicono di interrare i pezzetti e farli tornare alla terra. Su un manuale di giardinaggio avevano addirittura la ricetta i un ricostituiente per il giardino, fai in un pentolone una specie di decotto di digitale, e quando è freddo ci annaffi, ma per i soliti motivi di tossicità non ho mai avuto voglia e coraggio di provare. Per`o tu informati e vedi, sarebbe bellissimo..
Anche io ho avuto un sacco di dubbi prima di confermare a Daria che avrei preso la digitale, per gli stessi tuoi motivi. Poi ho pensato che avrei sempre potuto metterla in un angolo in cui le bimbe non vanno (dietro la futura siepe di lamponi) e visto che nei libri di giardinaggio ne leggevo meraviglie ho tentato. Poi ti saprò ridire! 🙂