Siamo in pieno inverno, e anche se queste giornate sono state incredibilmente assolate e miti, il campo (destinato a diventare in nostro orto-giardino) di fronte casa è impraticabile senza stivali da pioggia. Quelli della foto sopra sono di Siria e Sveva, e li abbiamo recuperati dalla soffitta di mia mamma qualche mese fa (quando diciamo che a casa nostra non si butta mai niente, lo diciamo perché è così da generazioni!). Bello (quasi commovente) sapere che, prima che ai loro, quegli stessi stivali hanno tenuto caldi i piedini miei e di mia sorella, trent’anni fa.
Emozionante vederle correre su e giù per i filari del piccolo vigneto, mentre Roberto ed io discutiamo su quale sarà l’angolo per il compost, su dove fare l’orto, su quali piante da frutta potare al più presto, su come e dove creare un piccolo giardino, su quali attrezzi indispensabili dovremo acquistare al più presto e sui lavori più urgenti da fare.
Dopo mesi passati a leggere libri su orto biologico, frutteto, potatura, compost e giardino (tutte mie passioni da tempo, visto che ho sempre coltivato un piccolo orto-giardino sul balcone), adesso che arriva il momento di mettere in pratica le conoscenze acquisite, e che ho a disposizione un “lenzuolo bianco” su cui dipingere il nostro orto, mi sento improvvisamente come a scuola, quando avevo un vuoto di memoria nel bel mezzo di una interrogazione.
E così ho ripreso in mano tutti i manuali di agricoltura biologica, e ogni tanto provo a buttare giù uno schizzo dell’orto che verrà. Ho come l’impressione che progettare l’orto sarà più difficile che progettare casa…
12 comments
CHE MITO!!!
Prima di dire “che mito” toccherà vedere cosa riesco a combinare!!! 🙂
Un bacio!
che figata Gloria, stai realizzando il tuo grande sogno!
complimenti!!
Sì Vanessa, piano piano lo stiamo realizzando (ci vorrà moolto tempo prima di finirlo), anche se (per vari motivi) questa rimarrà per il momento la nostra seconda casa. Intanto la sensazione di pace che abbiamo anche solo andando su a ripulire e stare un po’ fuori nell’orto a pensare a come dividerlo… Non ha prezzo!!
Gloria.hai dubbi su cosa riesci a combinare??? Ha ragione Enrica…
Sei un MITO!!!
Ho grossi dubbi, Mi! Niente è così distante tra la teoria e la pratica come l’orto… ma il danno maggiore che posso fare alla fine è non raccogliere nulla quest’anno, quindi via libera alla sperimentazione e alla fantasia (della serie “pianterei tutto”)!
Gloria, non ho parole. Tu stai realizzando il MIO SOGNO!!! 🙁 Goditela come stai facendo e vedrai che si trasformerà nella vostra prima casa (almeno nel cuore)!
Roberta, dai che i sogni si realizzano sempre (prima o poi) !!! 🙂 Noi cerchiamo di godercela al massimo in ogni suo momento, vediamo cosa ne verrà fuori!
[…] questi giorni, con il pensiero dell’orto che vorremmo preparare per la primavera-estate (anche solo con poche colture), non poteva esserci per me un regalo di […]
Ma quelli sono i miei stivaletti!!!!
Ecco…sento che arriva la lacrimuccia…adorate bimbe…con la nostra stessa differenza di età…non è che è stato tutto calcolato, per riutilizzare al massimo i giochi e i vestitini di quando eravamo piccole?!? 😉
Eh sì sono i tuoi stivaletti (mamma mi ha detto addirittura che prima di essere i nostri mi sa che erano di Simona!!!) Guarda io quando le vedo scorrazzare su e giù per l’orto e inventarsi uno spaventapasseri con il cappello, mi/ci penso tanto tanto (molto più ora che prima)! E… no non è stato tutto calcolato, ma è bellissimo così!!!
[…] una nuova avventura per noi, l’orto di casa nostra lascia il balcone per andare in terra, qui. […]