Siamo in ritardo, tremendamente in ritardo per fare questo lavoro, adesso. Ma tanto ormai la casa (e il terreno) l’abbiamo presa a dicembre, e quindi non era proprio possibile arare la terra (o vangare) prima. D’altra parte vorrei comunque provare ad approntare un orticello questa estate, anche solo per divertirmi un po’ con le colture che ho sempre avuto sul balcone, per vedere se in terra vengono meglio!
Per fortuna il bel tempo delle scorse settimane ci ha assistiti, non è piovuto quasi per niente e, soprattutto, lo scorso fine settimana non è gelato.
Motozzappa alla mano, quindi, abbiamo (farei meglio a dire hanno, per dire la verità, visto che io ho fatto altro) arato tutti i due pezzi in cui vorremmo provare a realizzare quest’anno il nostro orto.
Il primo pezzo è una striscia di 13 metri x 5 metri, davanti alla capanna, prima del vigneto. Si trova in una posizione molto assolata, rivolto a sud-est. La posizione ideale, per l’orto.
Il secondo pezzo invece è sopra il vigneto, sotto alla scarpata al confine con il campo di sopra, una striscia di 20 metri x 4 metri circa. E’ in una posizione un po’ meno favorevole, essendo rivolto a nord-ovest, ma volendo preservare il vigneto questo era il punto più adatto per ricavare una striscia facilmente lavorabile e comoda.
In due giornate piene di lavoro siamo riusciti a preparare tutto il terreno (e personalmente spero di non dover ripetere il lavoro di motozappa, anche se gli “scettici” di casa mi dicono che non riuscirò coi miei metodi). La terra, non lavorata per tanti anni, è una bella terra scura, anche se purtroppo è piena di gramigna, che già prevedo di dover strappare in abbondanza. In compenso, ci sono pochissimi sassi, ed è molto positivo. Ora, via libera al progetto dell’orto e alla scelta delle coltivazioni…
12 comments
Quando si dice non perdere tempo!!! Che bravi!!
Enrica, in realtà siamo in ritardo mostruoso per l’orto, cerchiamo di recuperare tempo!!! 😉
com’è andata la semina?
Maura, oggi abbiamo messo fave e piselli, e ieri cipolle e scalogni…. vediamo un po’ come procede!!
Come dire…ho avuto l’impressione di leggere un pezzo di Alice nel paese delle meraviglie…che cos’è l’incipit “siamo in ritardo, siamo in ritardo…”?!?
La terra lo sa che tu le vuoi bene, anche se vanghi ad aprile qualche frutto te lo regala lo stesso!
E poi cipolle, scalogni e fave piantati da quelle manine…possono solo crescere rigogliosi!
Tati, ti adoro! 🙂
Ma tu lo sai che cosa vuol dire preparare la terra con l’aiuto di quei tre, vero? Poi l’ansia ti viene per forza! 😉
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